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18 ottobre 2024: Giornata Mondiale della Menopausa

Il 18 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Menopausa, un evento istituito per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti fisiologici e psicologici che le donne affrontano in questa fase della vita. Oltre 1 miliardo di donne raggiungerà la menopausa entro il 2025, e molti soffrono di sintomi che influiscono sulla qualità della vita, ma solo una minoranza cerca supporto medico.

18 ottobre 2024: Giornata Mondiale della Menopausa

 

Sensibilizzazione e Salute per le Donne

Il 18 ottobre si celebra la “Giornata Mondiale della Menopausa”, un’occasione per riflettere su un tema spesso trascurato ma che coinvolge circa metà della popolazione mondiale: la menopausa. Questa giornata, istituita dalla “International Menopause Society” (IMS) in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui mutamenti fisiologici e psicologici che ogni donna attraversa in questa fase della vita e promuovere una maggiore consapevolezza sul benessere femminile.

Un po’ di dati sulla menopausa

Secondo l’OMS, oltre 1 miliardo di donne nel mondo raggiungerà la menopausa entro il 2025, con una media di 25 milioni di donne che ogni anno entrano in questa fase. In Italia, si stima che circa 10 milioni di donne abbiano già vissuto o stiano vivendo la menopausa. L’età media in cui si verifica è attorno ai 50 anni, ma può variare significativamente tra i 45 e i 55 anni, con alcuni casi di menopausa precoce che possono verificarsi anche prima dei 40 anni.

Un dato allarmante è che, nonostante la menopausa sia una fase naturale della vita, circa il 75% delle donne riferisce di soffrire di sintomi che influenzano in modo significativo la qualità della vita, come vampate di calore, sudorazione notturna, insonnia, secchezza vaginale e variazioni dell’umore. Tra queste, il 20% sperimenta sintomi gravi che possono durare anche oltre un decennio.

Come prevenire e alleviare i sintomi della menopausa

Studi recenti dimostrano che la menopausa è un momento cruciale per la salute a lungo termine delle donne, poiché è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e alcuni tipi di tumori, come quello al seno.

Secondo uno studio dell’Università di Harvard, le donne dopo la menopausa hanno un rischio di malattie cardiache che aumenta significativamente, fino al 50% in più rispetto alle donne in premenopausa. L’osteoporosi, che colpisce una donna su tre dopo i 50 anni, è un’altra grande preoccupazione, poiché la riduzione dei livelli di estrogeni accelera la perdita di massa ossea, aumentando il rischio di fratture.

Nonostante questi dati preoccupanti, un’indagine condotta dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) ha rivelato che meno del 40% delle donne in menopausa cerca attivamente informazioni o supporto medico, e molte di loro ritengono che i sintomi debbano essere semplicemente "tollerati". Questo dimostra quanto sia ancora forte il bisogno di rompere il silenzio attorno alla menopausa e fornire alle donne strumenti adeguati ad affrontare questo periodo.  

La terapia ormonale sostitutiva: una soluzione o un rischio?

La terapia ormonale sostitutiva (TOS) rappresenta una delle opzioni più discusse per alleviare i sintomi della menopausa. Sebbene numerosi studi abbiano dimostrato la sua efficacia nel ridurre vampate di calore e prevenire la perdita di densità ossea, la TOS è stata anche oggetto di dibattiti a causa dei potenziali rischi associati, come l’aumento di alcune forme di cancro e problemi cardiovascolari.

Un report dell'European Menopause and Andropause Society ha rilevato che solo il 20-30% delle donne europee in menopausa fa ricorso alla TOS, un dato che varia notevolmente tra i diversi Paesi. In Italia, l’utilizzo della terapia ormonale è più contenuto, con un uso stimato intorno al 10%.

La Giornata Mondiale della Menopausa non dovrebbe limitarsi solo alla sensibilizzazione, ma essere un'opportunità per rafforzare le politiche sanitarie in favore delle donne. È essenziale che le donne ricevano informazioni chiare e basate su evidenze scientifiche riguardo le opzioni terapeutiche, compresa la TOS, e che la ricerca continui a esplorare nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita in post-menopausa.

Inoltre, la menopausa non deve essere vista solo come un "problema" di salute, ma come una fase della vita che può essere affrontata con consapevolezza e serenità. Un focus su uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e l'esercizio fisico possono fare una grande differenza nel mantenere il benessere a lungo termine. Bisogna lavorare affinché le donne non si sentano isolate o stigmatizzate, ma siano supportate con strumenti adeguati e accessibili per vivere la menopausa in modo positivo.

In definitiva, il 18 ottobre non è solo una data simbolica, ma un richiamo a migliorare il futuro della salute femminile.

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